I POLITICI MORBEGNESI
DEL CODICE DI CAMALDOLI

SERGIO PADRONETTO
EZIO VANONI
PASQUALE SARACENO
LUGLIO 1943

 

Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo.

1Re 3, 9

 

Il Codice di Camaldoli è un documento elaborato nel luglio 1943 da un gruppo di intellettuali cattolici. Tale testo si proponeva come contributo cattolico ad una base programmatica condivisa per il governo dell’Italia liberata. Tratta, tra i vari temi, in particolare quelli del lavoro, della famiglia, e del rapporto tra lo Stato e il cittadino. La prospettiva che anima il Codice è quella dell’umanesimo e del personalismo cristiano nella costante ricerca del bene comune e dei diritti di ciascuno. Nella sua redazione finale che prese forma nei mesi successivi all’incontro a Camaldoli, è frutto del lavoro appassionato di Sergio Paronetto (1911-1945), Pasquale Saraceno (1903-1991) ed Ezio Vanoni (1903-1956). Tutti nati a Morbegno (So) e uniti da legami di amicizia e di collaborazione professionale nel campo delle scienze sociali, lavorarono insieme nel pensare e costruire la nuova società italiana ispirati dalla fede e dalla loro vocazione laicale.

Bisogna che tutti superiamo lo sconforto che ci ha preso, mettiamo da parte le nostre sofferenze individuali e le angosce per le nostre famiglie, e pensiamo ed operiamo per il bene di tutti, per concorrere a fare in modo che il nostro popolo si riprenda e sia degno di riconquistare la sua libertà e il suo diritto di vivere. Bisogna dimenticare i nostri egoismi, le nostre preoccupazioni per il domani per darsi interamente a risolvere i problemi comuni.