PADRE

UGO 
DE CENSI

E L’OPERAZIONE MATO GROSSO
1924 – 2018

 

…si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli..

Lc 12, 37

Ugo De Censi nasce nel 1924 a Berbenno di Valtellina (So) in una famiglia di sei figli. Riceve una solida educazione religiosa e, fin da bambino, esprime il desiderio di diventare sacerdote. Entra nel seminario salesiano di Chiari e qui conosce la figura di don Bosco che sempre sarà per lui modello e guida. Incontra, fin da giovane, la sofferenza: a sedici anni rimane orfano di madre e a venticinque si ammala di tubercolosi ossea, malattia che lo costringerà al ricovero in ospedale per quattro anni. Nel 1952 viene ordinato sacerdote e subito inviato nel Centro salesiano di Arese, un riformatorio per adolescenti con problematiche sociali e famigliari. Questa esperienza, importante palestra educativa, lo mette in discussione e tempra in lui un carattere allo stesso tempo forte e buono. Qui padre Ugo si conferma nell’intuizione di don Bosco: per conquistare i ragazzi bisogna volergli bene. Viene nominato assistente spirituale degli oratori salesiani della Lombardia e dell’Emilia e durante le vacanze estive accompagna educatori e giovani in campi formativi sulle montagne della Val Formazza. Padre Ugo è pero insoddisfatto e crede che quel tipo di educazione non sia sufficiente. La risposta arriva nel 1966 quando padre Pedro Milesi, missionario, ritorna dal Brasile e racconta le gravissime condizioni dei poveri della regione del Mato Grosso. Padre Ugo raccoglie la sfida e invita i giovani a partire per aiutare padre Pedro.

Non ti verrà mai sete di Dio se non impari il gioco del dare via, perché è solo regalando e perdendo che cammini verso la sorpresa.

L’Operazione Mato Grosso nasce così, con la prima spedizione di giovani dall’Italia nel luglio del ’67, anche se padre Ugo potrà accompagnarli solo con gli scritti e le preghiere, costretto in ospedale da una ricomparsa della TBC. Da questa prima spedizione nasceranno poi diverse missioni in Brasile, Ecuador, Bolivia e Perù. Per dieci anni padre Ugo farà la spola tra l’Italia e le missioni fino a quando nel 1976 si trasferirà definitivamente in Perù nella parrocchia di Chacas nel cuore della Cordillera Bianca, a 3300 mt di altitudine. Da qui, con cuore di vero padre, seguirà e accompagnerà, oltre che i suoi poveri, anche i tanti giovani dall’Italia che compiranno scelte coraggiose di volontariato e di vita. Nascono tante iniziative educative e di carità tra cui scuole professionali e infermerie. Vengono costruiti e gestiti rifugi, in Sud America e in Italia, per donare ai poveri. Sono organizzate raccolte di cibo per nuove spedizioni o servizi di raccolta carta e ferro, sgomberi e traslochi. È la storia feconda e non finita dell’OMG: lavorare per i poveri e per incontrare Gesù. A 89 anni, quando l’età e la salute non gli hanno più consentito di vivere sulle Ande, padre Ugo ha lasciato la parrocchia e si è trasferito a Lima, dove ha continuato a sognare e pregare. Da qui non ha smesso di accompagnare ed entusiasmare tanti giovani fino al giorno –tanto atteso– dell’incontro con Dio quando il 2 Dicembre 2018 muore, portando nel cuore tanti figli, a 94 anni.

Dopo aver svuotato la tua tavola dai tesori accumulati, potrai apparecchiarla
per la cena con il Signore. Alleggerendoti di tutto ti verranno date le ali»