DON
GIOVANNI
FOLCI
PRETE PER I PRETI
1890 – 1963
Chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui.
Mc 3, 13
Giovanni Folci nasce a Cagno (Co) nel 1890. Fin da piccolo cresce con il desiderio di donarsi al Signore e così entra in Seminario. Nel 1913 è ordinato sacerdote nella Cattedrale di Como. Viene inviato come parroco a Valle di Colorina (So), incarico che manterrà per tutta la vita come pastore zelante di questa comunità. Qui si fa carico della vita sociale e civile del paese, contribuendo a diverse opere tra cui l’asilo e iniziative di scuola serale e per ragazze.
Cosa voglio, o Signore, se non questo?
Preti e laici Santi!
Con lo scoppiare della I guerra mondiale è chiamato nell’esercito come cappellano militare. Si prodiga per i soldati al fronte perché possano riceve il necessario conforto spirituale, assiste i feriti e i moribondi e si trova a celebrare messa nelle situazioni più difficili. Nel 1917, a seguito della disfatta di Caporetto, è fatto prigioniero in Germania. Durante la prigionia, continuando a prodigarsi per i bisognosi, matura il proposito di costruire un santuario per tutti i caduti di guerra e l’idea di dar vita all’Opera Divin Prigioniero. Nel gennaio 1919 riesce a tornare a Valle e realizza il suo desiderio. Non mancano gli ostacoli che supererà con una grande fiducia nella Provvidenza e con il suo carattere deciso e tenace. Con l’aiuto di molti parrocchiani, compagni di prigionia e famigliari di caduti, costruisce il Santuario intitolato a Gesù Divin Prigioniero dove matura l’idea di dedicarsi alla cura delle vocazioni sacerdotali. Da quella intuizione seguì la costruzione, in tutta Italia, di vari pre-seminari e case al servizio dei sacerdoti, come lui dice, “dall’alba al tramonto”. Nel 1926 con Celestina Gilardoni fonda le Ancelle e i Sacerdoti di Gesù Crocifisso. Nel 1963 muore a Valle di Colorina dove riposa nel suo Santuario.
Cristo Prigioniero d’Amore nel Tabernacolo Santo, è il compagno nostro, l’amico, il fratello che non ci abbandona mai!