Sant’
ABBONDIO

vescovo, patrono principale della Chiesa di Como
31 AGOSTO

ODio, mirabile nei tuoi santi,
che in Abbondio vescovo
hai dato alla tua Chiesa
un testimone intrepido
del mistero dell’Incarnazione,
concedi a noi,
che lo veneriamo maestro e protettore,
di custodire la fede
che ci ha insegnato
e di seguire l’esempio
che ci hai insegnato
e di seguire l’esempio
che ci ha tracciato.
Per Cristo nostro Signore.

BIOGRAFIA

Abbondio, quarto vescovo di Como, nel 450 fu scelto da papa Leone Magno per una delicata missione a Costantinopoli. Grazie alla sua opera, i vescovi dell’Oriente, respingendo le opposte eresie di Nestorio e di Eutiche, aderirono alla dottrina del Papa, in difesa della piena divinità e della integra umanità di Cristo. Si era così aperta la strada alla definizione del dogma cristologico (Concilio ecumenico di Calcedonia, 451). “In Cristo, nostro Signore, Abbondio credette: con coraggio lo proclamò tuo Figlio unigenito; Dio da Dio, uguale nella gloria, indiviso nella sostanza” (dal prefazio proprio). Rientrato in diocesi, Abbondio si dedicò interamente all’evangelizzazione della città e della terra lariana. Fu sepolto nella basilica dei Santi Apostoli, che in seguito assunse il suo nome. In essa le venerate reliquie si conservano fino ad oggi, accanto a quelle di altri santi vescovi: Console, Esuperanzio, Eusebio, Eupilio, Proserpio, Giovanni.