Santi
CARPOFORO
e COMPAGNI
protomartiri della Chiesa di Como
7 AGOSTO
Donaci, Signore, la fede viva
che sostenne i santi martiri
Carpoforo e compagni
e forma la loro corona di gloria;
essa illumini il nostro cammino
e ci rende graditi al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
BIOGRAFIA
All’inizio del IV secolo, Massimiano tentò di rafforzare l’impero romano, minacciato da invasioni barbariche e da numerose calamità naturali, recuperando le idealità pagane. La persecuzione (303-305), tra le più feroci, ebbe tra gli altri obiettivi quello di 2 “epurare” l’esercito, la cui obbedienza era assolutamente indispensabile di fronte alla minaccia dei barbari e alle rivolte interne. I soldati cristiani Carpoforo, Esanzio, Cassio, Severino, Secondo, Licinio e Fedele, in fuga da Milano, furono raggiunti dagli inseguitori alle porte di Como, in località Selvetta, e lì uccisi. Solo Fedele sfuggì temporaneamente alla cattura. Le loro spoglie, devotamente raccolte, vennero collocate dal vescovo san Felice presso la vicina chiesa denominata di san Carpoforo, che fu anche la prima cattedrale di Como. Oggi le reliquie dei primi martiri sono venerate nella chiesa di santa Brigida in Camerlata.